Raccogliendo
(mini) Linguetta #152 / Nel gerundio sta il tempo umano sempre in divenire, così come non si ferma mai la raccolta di idee. È tempo di raccogliere gli spunti giocosi arrivati.
Ehilà, eccomi con una nuova (mini) Linguetta!
Una volta, da piccoli, quando eravamo in vacanza giù in Sicilia, mia cugina stava per uscire e disse una frase che mi colpì molto:
Sto tornando.
Dentro quel gerundio c’era un mondo generato dalla lingua: un’azione già proiettata al futuro, e una promessa di futuro.
Mia cugina ci stava dicendo che usciva ma era come se fosse già di ritorno, che insomma la sua assenza temporanea era riempita dall’attesa del suo ritorno.
Ecco perché mi piace il gerundio, che ho usato anche per il titolo di questa (mini) Linguetta: perché è il modo temporale della continuità.
Come nell’episodio di Amare parole in cui Vera Gheno parla dell’essere fallitə come azione chiusa nel passato, di contro all’essere fallenti, cioè persone modificabili.
Il gerundio è il tempo dell’umanità, sempre in cammino.
E mentre camminiamo, facciamo passeggiare i pensieri e raccogliamo quello che ci sta intorno: cose, paesaggi, persone.
Raccogliere significa mettere insieme, è un’azione che restituisce un senso di comunanza. Ed è quello che faccio in questa puntata, raccogliendo gli spunti creativi di chi ha voluto giocare.
È una cosa che vorrei fare sempre di più dentro Linguetta, cioè renderla un posto dove raccogliersi in vari modi, anche collaborativi. Intanto, assumo la postura del gerundio: pensando a come fare.
🤹♀️ Officina estiva di giocoleria linguistica 🤹♂️
Il mese di agosto è alle spalle, dietro di noi, o in qualsiasi altro punto vogliamo immaginarcelo, che il tempo è come una grande tazza in cui stiamo immersə.
Questo esperimento giocoliere d’estate finisce, e io vi ringrazio per avere letto, scritto, giocato. Ma il gioco non se ne va da Linguetta, è nei suoi nervi da quando è nata ed è dentro al mondo da quando gli abbiamo dato forma con le parole.
Ora parola a chi di voi ha provato a mettersi in gioco dentro ad alcune delle scorse puntate “giocose”, che potete sempre trovare raccolte nella sezione Giochi in cima alla newsletter.
Buona lettura (e ascolto) dei vostri bellissimi giochi!
RACCONTI DORSALI nella puntata Dorso
👉 Roberta Me. ha scritto una poesia completandola con alcuni titoli che avevo proposto (in grassetto):
Belle donne ballate, ballate,
questo blues di mezz’autunno,
sulle dune immacolate!Denti di ferro, denti dell’Unno,
che vuol pigliare il piccolo regno…
ma c’è il buio oltre la siepe,
un mondo immenso che paga pegno,
e le ore hanno le crepe:
c’è una storia troppo corta.E l’incontro si fa materia:
fisica della malinconia morta,
una zuppa di sasso seria…Il tesoro dei Marvel dov’è?
Sarà sotto la campana di vetro?
L’Unno lo cerca, ma non c’è,
misura le onde con il metro,
ma le ragioni del dubbio sì,
lo allontano da lì.E danzano, danzano le donne belle,
il gioco di Gerald, giocano quello,
mentre le onde carezzan la pelle.Un mondo immenso, un mondo bello,
moneta d’oro, moneta di ferro,
un ballo, un canto e un gioco col pegno:
poi tutte a viver nel piccolo regno.L’Unno, sconfitto, digrigna i suoi denti,
e noi restiamo tutti contenti.
👉 Valentina ha scritto un racconto usando un po’ di titoli della sua libreria:
Se mai verrà il mattino, scopriti, Carmilla! A volte ritornano cazzi e canguri (pochissimi i canguri).
Abbiamo sempre vissuto nel castello, dove nascono le eroine dei romanzi: grandi speranze, illusioni perdute, l’educazione sentimentale, il ritorno a casa.
Una figlia d’Eva, una peccatrice, le vergini suicide nate sotto una cattiva luna: malombra, la penombra che abbiamo attraversato come il fiume, quando eravamo grandi.
Tu che mi ascolti per puro caso dividere il freddo, stai zitta: giù la piazza non c’è nessuno.
👉 Mafe ha scritto un racconto con titoli della mia libreria e uno della sua:
Estate
Guardami. Sono nuda. Il cuore non si vede e nessuno è come qualcun altro. Siamo tutti fatti di molecole, un mondo immenso, una zuppa di sasso, in punta di piedi nella notte buia. Qui se vuoi vedere una balena dieci piccoli indiani in punta di piedi da una crepa hanno visto tutti un gatto. Un Rinascimento impossibile, scrivi e lascia vivere.
👉 Camilla ha scritto una poesia con i titoli che erano in viaggio con lei:
La porta segreta
Un mondo immenso
Gioia di vivere
Teoria dell’esperienza
Nudge. La spinta gentile.
👉 Sara ha scritto una poesia con un po’ di titoli che erano sulla sua scrivania:
Gli uomini mi spiegano le cose.
Vuoi star zitta, per favore?
Tante piccole infamie,
A ruota libera,
Come le mosche d'autunno.
A conti fatti,
C’è una bella differenza.
👉 Barbara ha scritto un racconto con un mix di titoli miei e suoi:
Non me la bevo: la realtà non è come ci appare. Ma il mondo che da qualche parte esiste dimentica dove cielo e terra si incontrano; è qui dove si aggiustano i sogni.
Prendila così: insegui la tua stella e non dirmi che hai paura. Sì, perché noi siamo infinito, noi siamo tempesta e il meglio deve ancora venire. Infatti, possiamo salvare il mondo prima di cena. La vita non è in ordine alfabetico; in altre parole, bisogna ribellarsi al destino, allenare la vita e vedere voci.
Quando inizia la felicità, mordere il cielo, pensare/classificare la luna e i falò. E nella notte buia, scrivi e lascia vivere. Scrivi dell’amore al tempo del colera e di cent’anni di solitudine, di Romeo e Giulietta e di Emilia Galotti. Non ti fermare all’opera da tre soldi.
E per dieci minuti, caliamo l’ombra del silenzio.
👉 Giusi ha scritto una poesia con alcuni titoli della sua libreria:
Ogni bambino
ogni respiro
ad occhi aperti
viaggia verso
la faccia delle nuvole
sulla porta del mondo.
LANCIO DEL DISTICO nella puntata Rovescio
👉 Roberta Mi. ha giocato con C3PO (Star Wars) e Aragorn (Il signore degli anelli):
Ciao sono C3PO, in milioni di lingue parlare io so
Io sono Aragorn e con la spada a menar me ne vò.
👉 Roberta P. ha giocato con Ellen Ripley (Alien) e Roy Batty (Blade Runner):
Ciao sono Roy Batty schiavo dell’umano,
Io sono Ripley a ET strappo la mano.
👉 Roberta Me. ha giocato con Nel giardino dei Finzi Contini e Star Wars:
Nel giardino dei Finzi Contini
a Star Wars giocano i bambini.
DENTRO LA VALIGIA nella puntata Abbraccio
👉 Federica ha giocato così:
Ho preso una valigia
e ci ho guardato dentrodentro c’era un nascondiglio
che dentro aveva un coniglio.
Vi lascio con un sondaggio sulle piste future di Linguetta.
Mi sa che è tutto, noi ci leggiamo alla prossima Linguetta!
Se la puntata vi è piaciuta, vi do tre parole: cuore, commento, restack.
Per rendere tutto più intenso, c’è la mail: che quando ne ricevo una, per me è una festa!
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"Il gerundio è il tempo dell’umanità, sempre in cammino": qui mi sono un po' commossa. Sempre bello leggerti, Andrea ✨
"Sto tornando" è una cosa siciliana talmente radicata in me che spesso quando parlo in inglese e vado via dico - I'm coming back! Mio marito ormai lo sa ♥️