Linguetta #171 / Il concetto di qualcosa che manca ci definisce allo stesso modo di quello che c'è, dicendo tanto anche del modo di comporre un testo con poche parole.
Il lavoro di sottrazione, di togliere, di fare senza è alla base della fotografia.
Ogni frame è appunto una cornice che inquadra qualcosa per escluderne molto di più.
E' un po' come per il detto e non detto, a volte le foto sono interessanti non solo per quello che fanno vedere, ma anche per quello che non fanno vedere perché è rimasto fuori dall'inquadratura.
Per questo fotografare "sul serio" non è così facile.
Sì, il lavoro di sottrazione è il più difficile e delicato, e la fotografia è un bell'esempio, rende evidente l'intenzione del racconto. E un hurrà per tutte le isole del mondo!
Caro Andrea, le tue parole mi hanno fatto venire in mente un libro che ho letto anni fa e che mi ha colpito "Niente", di Alberto Salza, che può essere un sinonimo di "senza" al cubo.
Niente - Come si vive quando manca tutto. Antropologia della povertà estrema.
Mi aggiungo alle voci che consigliano Orlando di Virginia Woolf. Ciò che mi ha spinto a leggerlo è stato leggere nel diario dell'autrice: "mi sono divertita moltissimo a scriverlo".
Tra l'altro, la colonna sonora è meravigliosa. Ogni volta che la sento, scatta il ricordo. È pazzesca! Ogni nota accompagna le vicessitudini, i movimenti, gli sguardi. Perfetta.
Il lavoro di sottrazione, di togliere, di fare senza è alla base della fotografia.
Ogni frame è appunto una cornice che inquadra qualcosa per escluderne molto di più.
E' un po' come per il detto e non detto, a volte le foto sono interessanti non solo per quello che fanno vedere, ma anche per quello che non fanno vedere perché è rimasto fuori dall'inquadratura.
Per questo fotografare "sul serio" non è così facile.
ps. Evviva le Isole! :)
Sì, il lavoro di sottrazione è il più difficile e delicato, e la fotografia è un bell'esempio, rende evidente l'intenzione del racconto. E un hurrà per tutte le isole del mondo!
Caro Andrea, le tue parole mi hanno fatto venire in mente un libro che ho letto anni fa e che mi ha colpito "Niente", di Alberto Salza, che può essere un sinonimo di "senza" al cubo.
Niente - Come si vive quando manca tutto. Antropologia della povertà estrema.
Grazie Ada per questa aggiunta di un 'senza' che annulla tutto. Me lo sono segnato il libro di Alberto Salza.
Prima di tutto : complimenti Andrea per il successo de "L'arcipelago delle isoleombra"!
E per aggiungere un'altra citazione all'elogio della concisione, ecco Anton Čechov: "La brevità è sorella del talento". ;-)
Grazie Federica, vedremo come va 😃. Me lo appunto subito questo conciso elogio della concisione di Čechov.
Mi aggiungo alle voci che consigliano Orlando di Virginia Woolf. Ciò che mi ha spinto a leggerlo è stato leggere nel diario dell'autrice: "mi sono divertita moltissimo a scriverlo".
Grazie Enrico. Quando c'è divertimento, tutto diventa più entusiasmante. Mi preparo a sprofondarci.
Confermo per Orlando e In the mood for Love. Soprattutto il finale lo amerai.
Sono proprio curioso di entrare in tutte due queste storie, poi tornerò qui a dirti com'è andata.
Una Linguetta bellissima quella di oggi. E sí, in the mood for love è un capolavoro e sono certa ti piacerà.
Grazie Tatiana! Ce l'ho in testa da anni "In the mood for love", e ora che l'ho detto ad alta voce, credo arriverà il suo momento ☺️.
Goditelo tutto <3
Tra l'altro, la colonna sonora è meravigliosa. Ogni volta che la sento, scatta il ricordo. È pazzesca! Ogni nota accompagna le vicessitudini, i movimenti, gli sguardi. Perfetta.
Il mio senza di oggi è il sonno, questa Linguetta mi ha tenuto compagnia in una notte di insonnia. Orlando è un libro che amo molto, consigliatissimo.
Sono contento possa tenere compagnia Linguetta, specie in quelle notti senza sonno (cosa che capita spesso pure a me).
Senza esagerare: sempre bellissime queste linguette!
Un esagerato grazie Enrica 💛.