Libro
Scatoline #12 / Andiamo fra le pagine di un libro, dove tuttə hanno una voce e dove se lo vogliamo nessuna storia finisce, come raccontano Valentina Farinaccio e La Tram.

Ehilà, eccomi con una nuova puntata delle Scatoline x Linguetta!
Ricordo che qualche anno fa, in un libro di Stefano Mancuso1, lessi per la prima volta la parola dendrocronologia, che stringe nel suo suono rotolante tre cose che ci arrivano dal greco:
albero, da déndron (δένδρον)
tempo, da chrónos (χρόνος)
studio, da lógos (λόγos)
Cioè lo studio dell’albero e del tempo, o detto meglio il sistema di datazione basato sul conteggio degli anelli di accrescimento degli alberi e sul loro spessore per ricavare informazioni su cicli climatici e avvenimenti storici influenzati proprio dagli andamenti del clima.
Una parola che contiene parole, così come la corteccia contiene tre diverse parti: libro, cambio, alburno; e proprio libro deriva dal latino librum, parte che anticamente veniva usata per essere incisa.
Tutto accade lì dentro, nella parte intima del tronco, così come le storie accadono fra le pagine di carta di un libro, “in quel punto, in cui, si sa, succede tutto: le farfalle, la felicità, ogni tanto la paura, certe volte la rabbia”.
E tutto quello che serve sono un paio di occhi o di orecchie per leggere quel mondo interiore, come dice bene Valentina Farinaccio in una delle frasi a tutta pagina della Scatolina:
Tante voci
“I libri hanno un fuori e hanno un dentro, come un uovo”2, sono oggetti di formati, spessori, tipi, generi diversi. Però quando un libro incontra qualcunə che lo legge, allora da oggetto si trasforma in cosa.
Un libro diventa parte di una vita, perché contiene vite.
E poi contiene vocali, consonanti, punteggiatura, spazi bianchi, disegni, linee, numeri, e frasi che diventano storie, tutte quelle che possiamo immaginare.
Stanno tutte lì, come una congrega di voci pronte a raccontarsi a chi vorrà sentirle, nello stesso modo in cui si sente un’emozione: con tutto il corpo.
Le storie ci abitano, sono scritte e dette dalle persone, che le scrivono dentro i libri. E quando ci entriamo, dentro a un libro, diventiamo quella storia che è fra le sue pagine.
Allora siamo anche noi alberi, e tutto torna, come dentro un anello che non ha mai fine.

Espandere il libro
Il libro è una specie di coltellino multiuso quantistico: può essere e non essere tante cose, tutte assieme, come ad esempio racconta la coppia di albi illustrati This is not a book e This is still not a book di Jean Jullien.
Allora un libro può diventare computer, cinema, bocca spalancata, forno a microonde, valigia, frigorifero, campo da tennis; oppure può essere mattone, vassoio, cuscino, fermaporta, scaletto, contrappeso.
Un libro soprattutto può essere specchio.
E il bello è che ogni volta cambia la forma del riflesso che ci intravediamo, e può trasformarsi e trasformarci, in una metamorfosi che si espande continuamente. E che ora proviamo a espandere anche con i tre consigli di lettura, visione, ascolto di Valentina Farinaccio e La Tram.
Valentina Farinaccio3
Dio di illusioni, romanzo di Donna Tartt (traduzione di Idolina Landolfi).
Hacks, serie tv ideata da Lucia Aniello, Paul W. Downs e Jen Statsky nel 2021. Quattro stagioni. Si vede su Netflix.
La sera dei miracoli di Lucio Dalla.
La Tram4
Amici di una vita, romanzo di Hisham Matar (traduzione di Anna Nadotti).
Aftersun, film del 2022 di Charlotte Wells. Sta su Mubi.
Romance di Fontaines D.C.
P.S.
I consigli musicali li trovate riuniti in una playlist su Spotify che si popola di due canzoni ogni due settimane: si chiama Scatoline x Linguetta, ma ci aggiungo pure i consigli di chi legge questa newsletter – scrivete pure nei commenti o via mail.
Mi sa che è tutto, noi ci vediamo alla prossima Scatolina!
Che uscirà venerdì 9 maggio, alla scoperta della parola MOSTRO, scritta da Liv Ferracchiati e illustrata da Ehsan Mehrbakhsh.
La pianta del mondo di Stefano Mancuso (Laterza, 2020).
Valentina Farinaccio è scrittrice, giornalista e critica musicale. Su Instagram la trovate come @valentina_farinaccio.
La Tram (Margherita Tramutoli) è fumettista e illustratrice. Su Instagram la trovate come @itslatram.
Grazie Ilenia. Imparo sempre anch'io nello scriverle 😃.
Adesso mi interrogherò per un bel po’ sulla differenza fra cosa e oggetto, perché non ci avevo mai pensato :)