Le ruggini della PA
Linguetta #32 / Il burocratese della pubblica amministrazione è come la ruggine: incrosta la lingua, la rende irriconoscibile e a tratti incomprensibile. Vediamo l'esempio di un bando di concorso.
Ehilà, eccomi con una nuova Linguetta!
Con la puntata post-Pasqua torniamo a esaminare un testo proveniente dalla nostra cara amata pubblica amministrazione, che offre sempre ottimi spunti di riflessione.
Prontə a un tuffo nella più classica delle astruserie burocratiche — di cui avevamo parlato anche nella Linguetta 14 —, cioè il lancio di un bando di concorso.
Pubblico la versione originale (con le cose che non funzionano evidenziate in neretto), quindi una spiegazione puntuale, e in coda la versione che propongo io (oddio sembro lo chef di uno show televisivo 😅).
L’immarcescibile burocratese
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SELEZIONE PUBBLICA PER IL CONFERIMENTO DI N.1 INCARICO DI COLLABORAZIONE EX ART. 90 D.LGS. N. 267/2000, UFFICIO DI STAFF DEL SINDACO
Si rende noto che il Comune di Vigata intende procedere ad una selezione nei modi e nei termini di seguito meglio specificati per l’assunzione di un collaboratore da preporre all’Ufficio di Staff, con contratto a tempo parziale, per 18 ore settimanali, e determinato, per la durata del mandato amministrativo, e inquadramento nella categoria C, profilo professionale Istruttore amministrativo contabile, da assegnare alle dirette dipendenze del Sindaco, ai sensi dell’art. 90 del T.U.E.L., D.Lgs 267/2000, dell’art.8 del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi e della Legge 150/2000.
L’individuazione finale del soggetto da incaricare sarà effettuata direttamente dal Sindaco, mediante decreto, successivamente ad esito di oggettiva valutazione di curricula professionali e formativi, presentati da coloro che, in possesso dei requisiti di seguito richiesti, abbiano manifestato interesse al conferimento dell’incarico in oggetto, mediante presentazione di formale domanda di partecipazione in carta libera, secondo lo schema di domanda allegato al presente avviso pubblico.
La domanda di partecipazione con l’indicazione del possesso dei requisiti previsti dovrà essere presentata compilando il modello allegato al presente avviso, in carta libera. Dovrà inoltre essere obbligatoriamente allegato il proprio curriculum formativo professionale dettagliato.
Il modulo di domanda, debitamente compilato, deve essere trasmesso all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune di Vigata protocollocomunevigata@legalmail.it mediante messaggio avente ad oggetto “SELEZIONE PER INCARICO DI COLLABORATORE UFFICIO DI STAFF”.
La domanda di partecipazione dovrà pervenire inderogabilmente ENTRO E NON OLTRE LE H. 12:00 DEL GIORNO GIOVEDI’ 19 MAGGIO 2022.
Via alle correzioni (non di grappa)
Le incrostazioni del burocratese si mostrano in tutta la loro magnificenza fin dall’inizio, e allora andiamo a vederle:
le righe d’intestazione tutte in maiuscolo sono come un urlo. Il maiuscolo serve a evidenziare, quindi va dosato: ad esempio, usarlo solo per UFFICIO DI STAFF DEL SINDACO fa balzare subito all’occhio qual è il ruolo ricercato.
conferimento è un termine rugginoso, che rimanda ai rifiuti da gettare nel cassonetto più che a un incarico da affidare. Soluzione: eliminiamolo.
collaborazione ex art. 90 d.lgs. 267/2000 è un dettaglio giuridico che possiamo tranquillamente mettere alla fine, magari tra parentesi, così non appesantiamo la lettura delle informazioni principali.
si rende noto che è una delle tante espressioni al passivo che vorrebbero dare un tono “più alto” a chi parla.
stesso discorso per intende procedere ad una selezione, con quel doppio verbo che affatica la lettura, a cui si aggiunge anche il piccolo attrito della ‘d’ eufonica di ‘ad’ — piccolo memo: la ‘d’ eufonica la mettiamo solo quando s’incontrano due vocali uguali, per il resto lasciamo pure la preposizione semplice così com’è, e la lettura scorre via più fluida. In questo caso la soluzione migliore è un semplice assumerà una persona.
nei termini meglio specificati è ridondante (oltre che burocratico). Questi termini li spiegheremo poche righe più in là, non serve anticipare che li spiegheremo.
sgombriamo il campo dalle disparità di genere eliminando quel collaboratore al maschile sovraesteso. Non vogliamo usare lo schwa perché potrebbe risultare poco comprensibile ad alcune fasce d’età? Benissimo, cerchiamo di trovare una soluzione alternativa: persona può essere una di queste.
da preporre all’Ufficio di Staff è una cosa che farebbe accapponare la pelle anche a un robot. Un magnifico esemplare di burocratese. Qui chiederei l’aiuto di Terminator: “Preporre, sei terminato!”.
ai sensi è un’espressione che fa proprio senso! Un più umano come prevedono le leggi tal dei tali è meglio.
l’individuazione finale del soggetto da incaricare sarà effettuata ha dentro un po’ di tutto:
sostantivazione del verbo
tono formale con la persona ridotta a soggetto
da incaricare rimanda a un animale da soma piuttosto che a una persona
con sarà effettuata siamo di nuovo dalle parti del piedistallo su cui ergersi, con verbi che mai e poi mai ci sogneremmo di usare parlando normalmente
per successivamente ad esito di oggettiva valutazione di curricula vedi il punto 4 appena descritto.
abbiano manifestato interesse al conferimento dell’incarico in oggetto usa tutte parole che servono a creare distanza e distacco nei confronti di chi legge, giusto per rimarcare che ambire a quel posto è quasi un’elezione al soglio pontificio.
dovrà essere presentata compilando il modello ripete ancora la “formula dell’eletto” fino allo sfinimento. Basta usare un linguaggio piano e semplice, tipo per partecipare va compilato il modello.
standing ovation per mediante messaggio avente ad oggetto: qui si compie un capolavoro burocratico. Invece dell’ostica preposizione mediante basterebbe usare con; e al posto della malefica espressione avente in oggetto basterebbe dire con oggetto.
LE H. 12 sono l’emblema del distacco, con l’uso abbreviato della parola inglese hour e l’aggravante dell’acca puntata che è un errore ortografico. Dire ore 12 rende tutto più chiaro.
GIOVEDI’, una sola parola con due cose che non funzionano: è tutta in maiuscolo (un urlo non necessario); ha l’apostrofo invece dell’accento sulla ‘i’ finale. Per vedere come usare gli accenti da tastiera, vi rimando alla Linguetta #1.
Ecco la proposta di chef Alesci.
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Selezione pubblica per 1 posto nell’UFFICIO DI STAFF DEL SINDACO (collaborazione ex art. 90 d.lgs. 267/2000)
Il Comune di Vigata assumerà una persona all’interno dell’Ufficio di staff del sindaco, con contratto parziale e determinato, cioè 18 ore settimanali sino alla fine dell’attuale mandato amministrativo (27 ottobre 2025).
Inquadramento professionale: categoria C, istruttore amministrativo contabile alla dipendenza diretta del sindaco (come prevedono art. 90 TUEL d.lgs. 267/2000, art. 8 Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, legge 150/2000).
Tramite decreto, sarà il sindaco a scegliere direttamente la persona da assumere, dopo aver valutato con cura i curricula di chi parteciperà alla selezione.
Per partecipare va compilato il modello che c’è alla fine di questo avviso e va allegato il proprio curriculum vitae.
Entrambi i documenti vanno poi spediti all’email protocollocomunevigata@legalmail.it, indicando nell’oggetto SELEZIONE PER INCARICO DI COLLABORAZIONE UFFICIO DI STAFF.
Termine ultimo per l’invio: ore 12 di giovedì 19 maggio 2022.
Oltre alle correzioni viste in precedenza, quello che ho fatto è stato togliere togliere togliere. Infatti, la sensazione davanti ai testi burocratici è solitamente di oppressione, una specie di asfissia da sovraccarico di parole.
La cosa importate è dare le informazioni che servono, usare poche parole e metterle insieme parlando la stessa lingua di chi ci legge, quindi mettendoci alla stessa altezza.
Le regolette sono sempre le stesse: paragrafi brevi, linguaggio semplice, informazioni esaurienti (in questo caso specificando qual è la durata dell’incarico, coincidente con la durata dell’incarico amministrativo).
In due parole: essere umani.
Significa ricordare sempre che siamo persone che parlano ad altre persone, in ogni momento e attraverso ogni mezzo che usiamo, rappresentando la pubblica amministrazione.
La lingua che un’amministrazione usa è il volto che vedono cittadini e cittadine.
Un volto amichevole predispone all’apertura, al confronto, al dialogo sereno.
Ed è la ricetta perfetta per essere una comunità che funziona.
🎥 Ricette da gustare
Visto che qui sopra l’ho nominato, se qualcuno non l’avesse ancora visto, è arrivato il momento di lasciarsi trascinare dalla verve di Rémy, il ratto protagonista di Ratatouille. Un film d’animazione del 2007, scritto e diretto da Brad Bird e capace d’incantare, divertire, commuovere, soprattutto di attivare il meccanismo dei ricordi che ci rende umani.
Rimaniamo in tema cibo con Licorice Pizza, che in italiano si traduce con ‘pizza alla liquirizia’. E che soprattutto … non c’entra nulla con la storia del film. Non si vede nemmeno lontanamente una pizza, anzi non viene nemmeno mai nominata una pizza alla liquirizia, una pizza di qualsiasi genere o la liquirizia. D’altra parte questo è un film di Paul Thomas Anderson (il regista di Magnolia, Il petroliere, Ubriaco d’amore, Vizio di forma). È un inno alla leggerezza, alle età che si confondono, ai ricordi che prendono forme impensabili, alla corsa sfacciata dei sogni. È un film del 2021 e ha vinto l’Oscar come miglior sceneggiatura originale (ma avrebbe strameritato anche quelli come miglior film e miglior regista). Lo trovate ancora in programmazione al cinema.
📚 Topi da biblioteca
C’è un libro che uscì lo stesso anno di Ratatouille e che ha per protagonista un altro ratto. Il suo nome è Firmino, ed è anche il titolo della storia scritta da Sam Savage: la storia del ratto Firmino che si ciba di libri per non morire di fame e che crede profondamente nel potere della letteratura di cambiare il mondo.
Noi ci leggiamo alla prossima Linguetta!
Se la puntata vi è piaciuta, muovete il topolino (con la coda o wireless) sul 💖 qui sotto. La ricetta perfetta per regalarmi il piacere effimero della felicità.
Io detesto il luogo comune "all'estero si sta meglio" - perché per tanti versi non credo sia sempre vero - ma leggere avvisi burocratici non italiani mi fa sempre venir voglia di bruciare i nostri. Essere volutamente incomprensibili è estremamente elitistico