Junior
Scatoline #10 / L'essere più giovane è una condizione provvisoria e piena di possibilità, come tutte le età della vita. Qui ce lo raccontano Carolina Capria e Francesca Quatraro.

Ehilà, eccomi con una nuova puntata delle Scatoline x Linguetta!
Ricordo che da ragazzino, quando tornavo da scuola e guardavo insieme a mio fratello Dragon Ball, c’era un personaggio, proveniente dal pianeta Namec, che mi colpì forse più degli altri: era Junior, tradotto così nel doppiaggio italiano (mentre in originale era Piccolo).
Una caratteristica che diventava un nome proprio con cui accompagnarsi sempre, iscrivendo dentro di sé una parte del padre (che nella serie era Grande Mago Piccolo, doppiato come Al Satan).
Se scaviamo nell’etimologia di junior, arriviamo al latino iuvĕnis «giovane» e di qui al suo comparativo junior «più giovane», che sta in opposizione a senior «più vecchio».
Junior è chi ancora è all’inizio.
Ci sono semplicemente meno cose che abbiamo visto, sentito, conosciuto, capito, vissuto, quando siamo junior; significa avere tante possibilità per esplorare, tempo per gustare il suono delle prime volte.
O come dice bene Carolina Capria nella frase a tutta pagina della Scatolina:
Piccolə grandi
Solo il tempo fa la differenza tra le età, e non dovrebbe esserci una scala gerarchica degli anni, rispetto alle decisioni da prendere.
Juniores e seniores sono categorie di persone con gli stessi diritti di esprimersi, fanno entrambe parte di questa vita terrestre che cerchiamo di regolare, vivendo insieme.
Ecco perché è stato bello leggere dell’esempio di armonia sociale accaduto pochi giorni fa in una scuola di Palermo, dove un gruppo di bambine e bambini ha deciso di non portare più il grembiule.
Gli anni non contano, quando dobbiamo esercitare la parola.
Esprimere quello che si è, discutere e votare, anche quando si è nella categoria junior, è un diritto, e spesso può rivelare cose e dettagli che le persone adulte non avrebbero visto dalle loro altezze.
Così come capita dal 1992 a Fano con il progetto La città delle bambine e dei bambini, nel quale chi è junior partecipa attivamente alla vita civile, grazie a un consiglio congiunto di piccolə e grandi, per decidere insieme sulle cose da fare.
La parola junior contiene la via delle possibilità, riuscire a vederla anche quando non si è più junior è uno dei più grandi regali che ci possiamo fare, da persone senior.

Espandere junior
C’è una profonda leggerezza nelle cose che si fanno da bambinə, forse anche perché si riesce a ridere molto di più. Nello sguardo junior c’è la frizzante voglia di divertirsi seriamente, la stessa che c’è ad esempio nel geniale Frankenstein Junior di Mel Brooks, con il dottor Frederick von Frankenstein che è nipote e versione junior del dottor Victor von Frankenstein (ma “si pronuncia Frankenstìn”.)
Lo sguardo di chi è giovane è quello di chi ha vissuto meno avventure, che possiede meno conoscenze. E che può soltanto espandersi, così come cerchiamo ora di fare con la parola junior, seguendo i tre consigli di lettura, visione, ascolto di Carolina Capria e Francesca Quatraro.
Carolina Capria1
Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno.
E.T. – L’extra-terrestre di Steven Spielberg (1982) e I Goonies di Richard Donner (1985).
We’re going to be friends dei The White Stripes.
Francesca Quatraro2
La bussola d’oro di Philip Pullman – che andrebbe bene anche per il consiglio di visione, cioè l’omonimo film di Chris Weitz del 2007.
La serie tv Young Sheldon. Si vede su Netflix, Disney+, Prime Video.
Ti fa stare bene di Caparezza, perché anche se non è proprio a tema, mi mette allegria.
P.S.
I consigli musicali li trovate riuniti in una playlist su Spotify che si popola di due canzoni ogni due settimane: si chiama Scatoline x Linguetta, ma ci aggiungo pure i consigli di chi legge questa newsletter – basta scrivere nei commenti o via mail.
Mi sa che è tutto, noi ci vediamo alla prossima Scatolina!
Che uscirà venerdì 11 aprile, alla scoperta della parola KETCHUP, scritta da Stefano Liberti e illustrata da Rikatz (Riccardo Atzeni).
Carolina Capria è scrittrice e sceneggiatrice. Su Instagram la trovate come @carolina_capria e @lhascrittounafemmina.
Francesca Quatraro è illustratrice. Su Instagram la trovate come @officinamezzaluna.