Linguetta #88 / La comunicazione di un contenuto comincia dal suo contenitore, vale per i libri con i loro paratesti così come per le parole di ogni testo che progettiamo.
“Fuori di testo” della Notarberardino è bellissimo! E Falcinelli è bravissimo e sempre interessantissimo. Grazie per la segnalazione, lo ascolto subito (è pure bravissimo a parlare, mannaggiallui).
Tempo fa, durante un workshop di biblioterapia, mi ha stupito che tra i temi ci fosse proprio il ruolo della copertina, sia nella scelta del libro sia nella sua valutazione globale. È esattamente come dici tu, l'unione tra forma e sostanza.
Prima e durante i gruppi di lettura (ma pure quando preparo delle letture ad alta voce) ho la possibilità di smontare i libri, ed è un esercizio stupendo: allena a vedere cose che spesso diamo per scontate.
Infatti è da un po' che sto pensando di creare un'altra newsletter sui libri, che magari serva anche come appoggio per dei laboratori sulle storie intorno alle storie. Boh, tutto in divenire 😄.
Ho cominciato a pensare a Falcinelli dalle prime righe che hai scritto e poi eccolo là comparire. Impossibile non farvi riferimento. Quando la forma è anche sostanza.
Be' sì, Falcinelli è una di quelle persone che negli anni mi ha aiutato di più - attraverso i libri - a capire come funzionano i codici visuali, così come Vera Gheno con le parole.
“Fuori di testo” della Notarberardino è bellissimo! E Falcinelli è bravissimo e sempre interessantissimo. Grazie per la segnalazione, lo ascolto subito (è pure bravissimo a parlare, mannaggiallui).
Davvero! Che ci sia da scrivere, disegnare o parlare, non sbaglia mai un colpo Falcinelli.
da vera boomer inside, stampo questa puntata e la porto in biblioteca per cominciare una crociata contro le sovracoperte di plastica! terribili
🤭🤭
Giusto, è venuta l'ora di portarla in campo questa crociata. Riuniamo le forze della resistenza contro questa Morte Nera 😁.
Tempo fa, durante un workshop di biblioterapia, mi ha stupito che tra i temi ci fosse proprio il ruolo della copertina, sia nella scelta del libro sia nella sua valutazione globale. È esattamente come dici tu, l'unione tra forma e sostanza.
Prima e durante i gruppi di lettura (ma pure quando preparo delle letture ad alta voce) ho la possibilità di smontare i libri, ed è un esercizio stupendo: allena a vedere cose che spesso diamo per scontate.
Infatti è da un po' che sto pensando di creare un'altra newsletter sui libri, che magari serva anche come appoggio per dei laboratori sulle storie intorno alle storie. Boh, tutto in divenire 😄.
Ho cominciato a pensare a Falcinelli dalle prime righe che hai scritto e poi eccolo là comparire. Impossibile non farvi riferimento. Quando la forma è anche sostanza.
Be' sì, Falcinelli è una di quelle persone che negli anni mi ha aiutato di più - attraverso i libri - a capire come funzionano i codici visuali, così come Vera Gheno con le parole.