Essenziale
Linguetta #187 / Semplificare i testi significa avvicinare le persone ai messaggi da comunicare, e per farlo serve un'armonia fatta di sintesi tra scrittura e struttura.

Ehilà, eccomi con una nuova Linguetta!
Nel 1960 l’illustratore Miroslav Šašek progettò una serie di albi illustrati con cui andare alla scoperta di capitali e paesi in giro per il mondo, partendo da Questa è New York. Nel 2015 Rizzoli ha raccolto estratti da ognuno dei 16 volumi della serie1 all’interno del libro Questo è il mondo (purtroppo fuori catalogo).
L’aspetto che colpisce di più dell’opera è la capacità di usare con grande abilità gli spazi, di isolare i testi, di metterli in relazione alle immagini con una sottile narrazione che percorre la storia di ogni città/paese.
La semplicità è arrivare all’essenza delle cose.
Significa riuscire a descrivere usando le parole necessarie, fare capire a chi legge come funzionano le cose: è il principio della divulgazione, che avvicina le persone.
La cosa si spiega meglio vedendo alcune delle tavole che stanno nel libro.
Per le strade di Parigi.
O per le vie di Roma.
Il bianco non spaventa, anzi serve a distribuire bene l’attenzione dell’occhio che scorre sulla pagina.
Anche quando ci sono più oggetti, come nel caso di questa doppia pagina sull’Irlanda.
I testi si possono anche spezzettare, dando una coerenza strutturale all’insieme di parole e illustrazioni: il messaggio arriva chiaro, è fatto a blocchi che possiamo esportare nella nostra testa con agevolezza.
Lo vediamo ad esempio nell’estrato da Hong Kong.
La composizione grafica diventa un fattore determinante nel farci cogliere le informazioni, e non ha paura di attraversare la piega della pagina.
È il caso di questa tavola su due luoghi importanti di New York.
La brillante giocosità delle illustrazioni, i testi scritti per rimanere impressi, la struttura grafica costruita per isole di informazioni fanno di questo libro un oggetto moderno, capace di raccontare senza ridondanze.
Scritto e illustrato da Miroslav Šašek.
Redazione di Anna Lorenzini.
Impaginazione di Francesco Visicchio.
Pubblicato da Rizzoli nel 2015.
Edizione originale di Questa è New York del 1960 (gli altri volumi editi negli anni successivi fino al 1974)
Edizione originale di Questo è il mondo del 2014.
Trovare la sintonia
Di recente ho visto su Instagram un post (purtroppo non ricordo su che profilo) in cui si era creato un dibattito attorno agli attraversamenti pedonali, e qualcuno aveva riportato l’articolo 191 del Codice della strada, che dice così (in grassetto i punti linguisticamente più critici):
Dispositivo dell’art. 191 Codice della strada
Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità. I conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sull’attraversamento medesimo o si trovano nelle sue immediate prossimità, quando a essi non sia vietato il passaggio. Resta fermo per i pedoni il divieto di cui all’articolo 190, comma 4(1).
Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza.
I conducenti devono fermarsi quando una persona invalida con ridotte capacità motorie o su carrozzella, o munita di bastone bianco, o accompagnata da cane guida, o munita di bastone bianco-rosso in caso di persona sordo-cieca, o comunque altrimenti riconoscibile, attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla e devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 167 a € 665.
Norme e leggi regolano la vita insieme, e dovrebbe essere il principio di massima comprensibilità a reggerle: dovrebbero essere le cose più facili da capire.
Per farlo serve costruire messaggi essenziali, scritti nel modo più semplice possibile, studiandone bene anche la struttura.
Proviamo di seguito a vedere una versione alternativa dell’articolo 191 del Codice della strada.
Articolo 191 del Codice della strada - Versione semplificata
Dare la precedenza ai pedoni sulle strisce
Se non ci sono vigili o semafori, chi guida un mezzo deve rallentare o fermarsi per fare passare chi sta attraversando sulle strisce pedonali o si trova vicino ad esse.
Se chi guida sta girando in una strada dove ci sono strisce pedonali all’ingresso, deve dare la precedenza ai pedoni che stanno attraversando o che sono vicini alle strisce, a meno che non sia vietato per loro attraversare.I pedoni devono comunque rispettare le regole che li riguardano – come scritto nell’articolo 190, comma 4(1).
Quando non ci sono le strisce
Se non ci sono strisce pedonali, chi guida un mezzo deve comunque lasciare passare il pedone che ha già iniziato ad attraversare la strada, permettendogli di arrivare dall’altra parte in sicurezza.Persone più fragili
Chi guida un mezzo deve fermarsi se vede una persona con difficoltà a camminare, su una sedia a rotelle, con il bastone bianco, accompagnata da un cane guida, con il bastone bianco-rosso (per persone sorde o cieche), o comunque riconoscibile come persona con disabilità, che sta attraversando o sta per attraversare la strada.
Bisogna anche fare attenzione e prevenire situazioni pericolose, se ci sono bambini o anziani che potrebbero comportarsi in modo imprevedibile.
Multe
Chi non rispetta queste regole può essere multato con una somma che va da 167 a 665 euro.
Il testo qui sopra è l’esito di un’istruzione (anche piuttosto sommaria) che ho dato all’intelligenza artificiale di Perplexity, cioè questa:
Ora ti copierò qui l’articolo 191 del Codice della strada. Potresti riscriverlo, rendendolo semplice da capire anche per chi ha una conoscenza base dell’italiano? Vorrei che fosse scritto in modo esaustivo ma evitando le parole del burocratese. Ecco il testo originale da trasformare…
Alle risposte che mi ha dato ho fatto pochissime correzioni, e ne è uscito un testo che mi pare conservi la precisione dell’originale senza però tutti gli appesantimenti linguistici.
L’intelligenza artificiale può essere un supporto prezioso, soprattutto quando si tratta di rendere comprensibili norme, leggi, regolamenti che definiscono le regole di convivenza civile.
E anche se quella dell’esempio è solo una piccolissima parte di un codice normativo, ogni corsa inizia con un primo passo.
Si tratta di un passo semplice, che può cambiare tutto.
🖊️ Inversi
Oggi pochi versi dalla raccolta Silenzio assenzio. Poesie non scelte di Massimiliano Tappari.
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Penso, ovunque sono.
📚 Rumori nascenti
Nei giorni scorsi sono stato ospite al festival Svincoli di Cittadella, organizzato dalla libreria Lester e Bob e da Marta Bracciale; è bello stare in un festival perché è una festa, cioè un incrocio di persone, e fra queste ho incrociato Matteo Pompili, uno degli autori di CRAC (insieme a Lorenzo Monaco e Luogo Comune). Allora il consiglio è per questo albo di divulgazione sui dirompenti cambiamenti che originano la vita e l’universo, e che è una bella combinazione di spazi vuoti, illustrazioni vivide, testi essenziali e dal ritmo poetico.
🎥 Ballare sulle macerie
Ho visto Un altro giro di Thomas Vinterberg, che allestisce una sfida alcolica per interrogare la società e misurare la temperatura dell’essere presenti alle altre persone ma soprattutto a sé stessə e alla propria capacità di sognare. Il perno della storia è il bravissimo Mads Mikkelsen. Si vede su Rakuten e Tim Vision.
Mi sa che è tutto, noi ci leggiamo alla prossima Linguetta!
Proviamo sempre ad andare all’essenza delle cose, che in fondo basta usare il 💖, lo stesso cuore che sta qui sotto e che potete pigiare per dirmi se v’è piaciuta la puntata (come i pulsanti di commento e restack).
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Un libro
L’arcipelago delle isoleombra, che io ho scritto, Marianna Balducci ha illustrato, Sabìr ha fatto diventare vero nel 2024.
Cose che faccio
Seguo progetti di educazione alla lettura, leggo ad alta voce, faccio formazione su albi illustrati e comunicazione. Se ci sono maestrə, insegnanti, bibliotecarə, libraə, adulti curiosi che vogliono fare una di queste cose insieme a me, trovate tutto sul mio profilo Linktree.
Al volume su New York seguirono quelli sull’Irlanda, il Regno Unito, Londra, Edimburgo, Parigi, Monaco, Roma, Venezia, la Grecia, Israele, Hong Kong, l’Australia, San Francisco, Texas, Washington.