Diverso
Scatoline #4 / La diversità è un'orchestra di possibilità in cui ogni strumento è unico e in armonia con gli altri, come raccontano Fabrizio Acanfora e Francesco Chiacchio.
Ehilà, eccomi con una nuova puntata delle Scatoline x Linguetta!
Quando scrissi la tesi di laurea specialistica sulla Metamorfosi nei film di fantascienza, mi trovai a ragionare a fondo sul concetto di diversità; e fu proprio grazie a quel lavoro lungo due anni e mezzo che capii tante cose, soprattutto aprendomi alla possibilità della scoperta, cioè di cose che prima avevo scansato per un pregiudizio, tipo la fantascienza.
La fantascienza è la materia del possibile, conduce verso le variabili, e ci porta a vedere la sottile parentela che unisce gli esseri viventi, cioè riconoscerli nelle loro diversità, o meglio nelle loro unicità.
Si tratta di sentire le differenze come paradigma della vita.
Ciascuna persona contiene differenze e allo stesso tempo ci assomigliamo tuttǝ, facendo parte della stessa comunità umana.
Lo esprime bene Fabrizio Acanfora con una delle frasi a tutta pagina della Scatolina:
Divergere, divertirsi
Le radici delle piante sono invisibili però si estendono sottoterra tanto quanto la chioma che va verso il cielo, e anche nelle radici delle parole sta acquattato il profilo che genera il loro uso linguistico.
Allora, l’etimologia di ‘diversità’ racconta della sua derivazione dal participio passato latino diversus da divèrtere, cioè volgere altrove.
È la stessa radice di ‘divertirsi’, cioè guardare le cose da un’altra prospettiva. E giocando con la parola, scopriamo che ‘diverso’ contiene un ‘verso’, una direzione.
Ognunǝ di noi è un corpo che suona in maniera diversa dagli altri.
Puntando in tante direzioni creiamo una sinfonia che è mescolanza di condizioni, di stati provvisori, come provvisorio e continuo è il mutamento di ogni vita.
È dentro questa varietà che “la diversità è ricchezza”, come racconta Carmen Consoli nel suo brano ‘A finestra.
La metamorfosi è lo statuto del mondo, e noi che lo abitiamo siamo esploratorǝ dispostǝ a imparare da chi non è uguale a noi.
Espandere il diverso
Diverso ha in comune lo stesso suffisso con universo, ed è lì dentro, in quello spazio dinamico, che coesistono le unicità: tutte insieme sotto un cielo comune.
E come l’universo che dal lontanissimo Big Bang continua a espandersi, proviamo a estendere anche noi i significati di diverso insieme ai tre consigli di lettura, visione, ascolto che ci danno Fabrizio Acanfora e Francesco Chiacchio:
Fabrizio Acanfora1
Elogio del margine: razza, sesso e mercato culturale che raccoglie dieci saggi scritti da bell hooks a partire dal 1971.
Moonlight di Barry Jenkins (2016), film vincitore di otto premi Oscar.
I am what I am di Gloria Gaynor.
Francesco Chiacchio2
Cattedrale di Raymond Carver, e più precisamente il bellissimo racconto che dà il titolo alla raccolta. Un uomo racconta a un cieco l’architettura di una cattedrale guidando la sua mano nel tracciare le linee di un disegno. Nonostante la cecità dell’uomo, l’altro riesce così a “mostrargli” una cattedrale attraverso il senso della meraviglia.
Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, bellissimo film in cui il protagonista è un’anima pura e gentile che crede negli altri e nella bontà, ma è tradito da un mondo che si dimostra corrotto e disperato.
Il mostro di Samuele Bersani, perché parla di un mostro (solo nel pregiudizio degli altri) arrivato da un mondo lontano ma che poi si dimostra come l’unico essere buono, spaventato dentro “un mondo di mostri, che hanno solo due zampe, ma sono molto più mostri”.
P.S.
Ho deciso di riunire i consigli musicali in una playlist su Spotify, che quindi si popolerà di due canzoni ogni due settimane. Si chiama Scatoline x Linguetta, ma ci aggiungo anche i consigli di chi legge questa newsletter.Perciò, se volete espandere ogni parola, basta scrivere nei commenti o mandarmi tutto via mail; poi cercherò di inserire i vostri consigli in una pagina a parte di Scatoline espanse. Così alla fine avremo un bel puzzle collaborativo da esplorare.
Mi sa che è tutto, noi ci vediamo alla prossima Scatolina!
Che dopo il riposo natalizio, uscirà venerdì 14 gennaio, alla scoperta della parola ERRORE, scritta da Vanessa Roghi e illustrata da
.Fabrizio Acanfora è scrittore, docente universitario, divulgatore e musicista. Su Instagram lo trovate come @fabrizioacanfora.
Francesco Chiacchio è illustratore e autore. Su Instagram lo trovate come @_chiacchio_.
Io, si sa, sono fangirl di tutta la collana, ma la lettera D è una delle uscite che mi sono piaciute di più e per cui alzo in alto i miei pom pom da cheerleader. (per la lettera K arrivo qui direttamente coi fischiabbotti, te lo dico)