Linguetta #180 / Questo anglicismo lo usiamo ogni giorno per dire delle cose fatte in automatico, e di una norma che possiamo allargare con una progettazione ampia.
Grazie per questa puntata e per aver concentrato così chiaramente dei suggerimenti utili! Penso spesso alle informazioni date ad alta voce agli sportelli e basterebbero davvero piccoli accorgimenti per cambiare. E più sorrisi di default in giro per il mondo 😀
"Se c’è una cosa che la lingua può aiutarci a capire è la gentilezza. Che abbiamo così poco tempo su questa Terra e così tante cose da fare, che non essere gentili sarebbe tempo sprecato." Io ti mando un abbraccio fortissimo, Andrea, perché in questo spazio mostri proprio questo. Grazie.
Grazie Andrea! Ci sono cose che non ci dovrebbero più "sfuggire", che dovrebbero essere evidenti, (re)integrate nel nostro sistema. E per essermi cimentata nel linguaggio braille parecchi anni fa (per aiutare un compagno di scuola e per curiosità personale), posso dire che leggere con le mani offre è un'esperienza utile anche per chi non ha bisogno di usarlo ;-)
Grazie Federica, è proprio così: tante, troppe cose dovrebbero essere la condizione normale di progettare le cose. Credo che continuare a dirlo possa aiutare a capirlo meglio.
Grazie per questa puntata e per aver concentrato così chiaramente dei suggerimenti utili! Penso spesso alle informazioni date ad alta voce agli sportelli e basterebbero davvero piccoli accorgimenti per cambiare. E più sorrisi di default in giro per il mondo 😀
"Se c’è una cosa che la lingua può aiutarci a capire è la gentilezza. Che abbiamo così poco tempo su questa Terra e così tante cose da fare, che non essere gentili sarebbe tempo sprecato." Io ti mando un abbraccio fortissimo, Andrea, perché in questo spazio mostri proprio questo. Grazie.
Grazie Elena 💛. A riuscire parlare più spesso la lingua degli abbracci, sarebbe tutto più facile.
Grazie Andrea! Ci sono cose che non ci dovrebbero più "sfuggire", che dovrebbero essere evidenti, (re)integrate nel nostro sistema. E per essermi cimentata nel linguaggio braille parecchi anni fa (per aiutare un compagno di scuola e per curiosità personale), posso dire che leggere con le mani offre è un'esperienza utile anche per chi non ha bisogno di usarlo ;-)
Grazie Federica, è proprio così: tante, troppe cose dovrebbero essere la condizione normale di progettare le cose. Credo che continuare a dirlo possa aiutare a capirlo meglio.
Andrea, non puoi impedire a un seme di germogliare quando è pronto a diventare fiore.
Al tuo sondaggio preferisco rispondere con i versi di Antonia Pozzi.
(...) Vorrei che la mia anima ti fosse leggera, che la mia poesia ti fosse un ponte, sottile e saldo, bianco- sulle oscure voragini della terra.
Vorrei condurti con le mie parole molto al di là di ciò che non vedi.
Intanto grazie per condividere anche i tuoi indugi...