Linguetta #117 / Progettare rispettando chi legge/ascolta/guarda significa riconoscere il valore di un momento, nel quale si diventa consapevoli di un contenuto o una storia.
Che gran fatica farsi venire il torcicollo per leggere i titoli di coda e non far montare la rabbia contro chi non riesce a cogliere la magia del cinema.
Io nei cinema metterei dei sistemi di dissuasione a fine film proprio per non far alzare in piedi le persone. Non solo perché voglio leggere dove sono state girate certe scene o qual è il titolo di quella canzone che mi risuona nella testa, ma anche perché pure quella dei titoli di coda (e di apertura) è un'arte che può riservare grandi perle. Stile, layout, ma anche vere e propri spezzoni di film o del dietro le quinte che regalano qualcosa in più.
Che bello, scopro molte affinità. Anche la mia tesi fu sul silenzio nel cinema di Wim Wenders e a questo proposito ti consiglio vivamente di vedere in sala Perfect Days. Io vedrò quanto prima Miyazaki.
Che gran fatica farsi venire il torcicollo per leggere i titoli di coda e non far montare la rabbia contro chi non riesce a cogliere la magia del cinema.
Io nei cinema metterei dei sistemi di dissuasione a fine film proprio per non far alzare in piedi le persone. Non solo perché voglio leggere dove sono state girate certe scene o qual è il titolo di quella canzone che mi risuona nella testa, ma anche perché pure quella dei titoli di coda (e di apertura) è un'arte che può riservare grandi perle. Stile, layout, ma anche vere e propri spezzoni di film o del dietro le quinte che regalano qualcosa in più.
Io passo tutti i titoli di coda a fare destra/sinistra con la testa per riuscire a vederli tra le persone che se ne vanno dal cinema…
Che bello, scopro molte affinità. Anche la mia tesi fu sul silenzio nel cinema di Wim Wenders e a questo proposito ti consiglio vivamente di vedere in sala Perfect Days. Io vedrò quanto prima Miyazaki.