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1 ora faMesso Mi piace da Andrea M. Alesci

Come sempre riesci a riportare ogni esempio a un linguaggio comune: un linguaggio, anche in questo caso, con cui la strada e chi la usa può comunicate senza “parlarsi sopra”. Il linguaggio può anche essere invertito o abusato. È abusato quando le piste ciclabili diventano per la stampa e i politici “una guerra all’auto ed è invertito quando produce nuove realtà, tipo “E se la città non fosse per le auto?”

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E tu riesci ad aprire ancora di più il discorso guardando agli estremi, che vogliono infilarsi nello spazio di incroci per farlo saltare in aria: le definizioni di linguaggio abusato e invertito calzano.

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4 ore faMesso Mi piace da Andrea M. Alesci

Caro Andrea è una bella puntata questa di oggi, utile proprio a settembre.

Con il riavvio anno scolastico, comprendere e accorgersi che le strade sono di tuttə è un bell' esercizio, grazie: Aiuti a far questa riflessione e la condivisione della tua "linguetta " oggi mi pare d' obbligo 🤗

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Grazie Velia, sono contento che possa fare da guida in tanti modi.

Incrociare traiettorie e incontrarsi nei punti di incrocio serve a stare meglio nel posto in cui stiamo.

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4 ore faMesso Mi piace da Andrea M. Alesci

Servono più geometrie prospettive! Ne parlavo a luglio, mi sa. Bella puntata, grazie!

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4 ore fa·modificato 4 ore faAutore

Grazie Paola. C'è proprio bisogno di geometrie proiettive come raccontavi in quella bella puntata di inizio luglio, serve che si intersechino prospettive diverse per creare un disegno armonico.

Visto che Linguetta nasce per allargare e farsi voce di voci, per chi si fosse perso o non avesse incrociato la puntata di Fate ə monellə, ecco il link: https://paolamasuzzo.substack.com/p/parallele-che-si-incontrano

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