Linguetta #154 / Le strade di città e paesi devono essere usabili da chiunque allo stesso modo, rimettendo al centro le persone. Così come possono fare le parole.
Mobilità, ciclabilità, spazi comuni. Tutte parole che prendono significato concreto quando vorresti uscire con la famiglia in bici e cerchi di ricordarti quali sono le strade più sicure, dove sono le piste ciclabili e dove c'è solo il limite di 30 km/h.
E magari riesci a fare non il percorso più breve, ma quello che sembra più propizio per godersi la pedalata in santa pace. Se ci riesci.
Se non altro le cose pian piano migliorano.
Non vedo l'ora di portare la famiglia in gita ad Amsterdam! Un salto temporale enorme.
Ps. Che bello il Di Parola Festival a L'Aquila! Sarei venuto volentieri anche io. Sarò in viaggio verso un altro evento. Buon divertimento!
Purtroppo è proprio così: per muoversi in bici bisogna sempre pensare ai percorsi sicuri e ancora ritenersi ospiti della strada. Però un po' alla volta cambiano le cose, speriamo non soltanto nelle città ma anche in periferia e nei paesi.
Sono contento ed emozionato di andare a L'Aquila per il DiParola Festival, e il "buon divertimento" mi sembra un bellissimo augurio, da usare molto più spesso. Grazie!
Grazie Paola. C'è proprio bisogno di geometrie proiettive come raccontavi in quella bella puntata di inizio luglio, serve che si intersechino prospettive diverse per creare un disegno armonico.
La visibilità è la premessa per l’accessibilità. Che bello questo pensiero, grazie per averlo condiviso. E grazie per aver dato la giusta rilevanza ad un tema che troppo spesso è oggetto di chiacchiere da bar.
L'utilizzo dello spazio pubblico, la sicurezza stradale, il diritto alla mobilità, l'accessibilità, l'efficienza trasporto pubblico definiscono lo stato di salute di un paese, e il nostro, ad oggi, è ancora piuttosto malaticcio.
Sempre bello leggere Linguetta, oggi ancora di più!
Come sempre riesci a riportare ogni esempio a un linguaggio comune: un linguaggio, anche in questo caso, con cui la strada e chi la usa può comunicate senza “parlarsi sopra”. Il linguaggio può anche essere invertito o abusato. È abusato quando le piste ciclabili diventano per la stampa e i politici “una guerra all’auto" ed è invertito quando produce nuove realtà, tipo “E se la città non fosse per le auto?”
E tu riesci ad aprire ancora di più il discorso guardando agli estremi, che vogliono infilarsi nello spazio di incroci per farlo saltare in aria: le definizioni di linguaggio abusato e invertito calzano.
Caro Andrea è una bella puntata questa di oggi, utile proprio a settembre.
Con il riavvio anno scolastico, comprendere e accorgersi che le strade sono di tuttə è un bell' esercizio, grazie: Aiuti a far questa riflessione e la condivisione della tua "linguetta " oggi mi pare d' obbligo 🤗
Mobilità, ciclabilità, spazi comuni. Tutte parole che prendono significato concreto quando vorresti uscire con la famiglia in bici e cerchi di ricordarti quali sono le strade più sicure, dove sono le piste ciclabili e dove c'è solo il limite di 30 km/h.
E magari riesci a fare non il percorso più breve, ma quello che sembra più propizio per godersi la pedalata in santa pace. Se ci riesci.
Se non altro le cose pian piano migliorano.
Non vedo l'ora di portare la famiglia in gita ad Amsterdam! Un salto temporale enorme.
Ps. Che bello il Di Parola Festival a L'Aquila! Sarei venuto volentieri anche io. Sarò in viaggio verso un altro evento. Buon divertimento!
Purtroppo è proprio così: per muoversi in bici bisogna sempre pensare ai percorsi sicuri e ancora ritenersi ospiti della strada. Però un po' alla volta cambiano le cose, speriamo non soltanto nelle città ma anche in periferia e nei paesi.
Sono contento ed emozionato di andare a L'Aquila per il DiParola Festival, e il "buon divertimento" mi sembra un bellissimo augurio, da usare molto più spesso. Grazie!
Quando le cose le si fanno con passione hanno un altro gusto. E non ho detto per passione eh! CON passione. È un divertimento particolare.
La precisione delle preposizioni fa la differenza 😁.
Servono più geometrie prospettive! Ne parlavo a luglio, mi sa. Bella puntata, grazie!
Grazie Paola. C'è proprio bisogno di geometrie proiettive come raccontavi in quella bella puntata di inizio luglio, serve che si intersechino prospettive diverse per creare un disegno armonico.
Visto che Linguetta nasce per allargare e farsi voce di voci, per chi si fosse perso o non avesse incrociato la puntata di Fate ə monellə, ecco il link: https://paolamasuzzo.substack.com/p/parallele-che-si-incontrano
La visibilità è la premessa per l’accessibilità. Che bello questo pensiero, grazie per averlo condiviso. E grazie per aver dato la giusta rilevanza ad un tema che troppo spesso è oggetto di chiacchiere da bar.
L'utilizzo dello spazio pubblico, la sicurezza stradale, il diritto alla mobilità, l'accessibilità, l'efficienza trasporto pubblico definiscono lo stato di salute di un paese, e il nostro, ad oggi, è ancora piuttosto malaticcio.
Sempre bello leggere Linguetta, oggi ancora di più!
Grazie Ilaria, è un tema che mi sta tantissimo a cuore e bisogna che diventi costitutivo del nostro modo di abitare.
Tra lo stupore di trovare qui Kalò Dromo e il tema che mi è tanto caro, sono senza parole. Una ce l'ho, però: grazie ❤️
Come sempre riesci a riportare ogni esempio a un linguaggio comune: un linguaggio, anche in questo caso, con cui la strada e chi la usa può comunicate senza “parlarsi sopra”. Il linguaggio può anche essere invertito o abusato. È abusato quando le piste ciclabili diventano per la stampa e i politici “una guerra all’auto" ed è invertito quando produce nuove realtà, tipo “E se la città non fosse per le auto?”
E tu riesci ad aprire ancora di più il discorso guardando agli estremi, che vogliono infilarsi nello spazio di incroci per farlo saltare in aria: le definizioni di linguaggio abusato e invertito calzano.
Caro Andrea è una bella puntata questa di oggi, utile proprio a settembre.
Con il riavvio anno scolastico, comprendere e accorgersi che le strade sono di tuttə è un bell' esercizio, grazie: Aiuti a far questa riflessione e la condivisione della tua "linguetta " oggi mi pare d' obbligo 🤗
Grazie Velia, sono contento che possa fare da guida in tanti modi.
Incrociare traiettorie e incontrarsi nei punti di incrocio serve a stare meglio nel posto in cui stiamo.