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“Le eccellenze del territorio” è veramente un grande classico dove lavoro io…! ANNI a lottare per evitare di dirlo. E aggiungo anche (da torinese) il disgusto per quei nomi di eventi tipo CioccolaTO, SaluTO, ImpacTO, TOdays e tutta la sfilza di eventi della serie “Una Mole di…”. Pessimo. Non so se lo fanno anche in altre città.

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Sì, è un'espressione che non ce la faccio più a sentire (e fa parte di un catalogo sterminato di vuoti linguistici). Aiuto, anche i nomi che richiamano la sigla della città è la morte del pensiero! Credo che anche a Milano ci siano un bel po' di casi simili, ma magari chi ci abita può confermare.

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Credo che in questo senso “LavaMilano” avesse raggiunto il top.

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Il problema del pattume linguistico è che non è recuperabile, anzi deriva proprio dal fatto che sono parole ed espressioni riciclate.

Un paradosso: parole non sostenibili perché riciclate. E sanno pure di plastica!

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Vero! Non ci avevo pensato a questo paradosso 😄.

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E' che la mia mente va a finire sempre da quelle parti! 😅

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