Linguetta #110 / Rendere le parole maneggevoli come oggetti è una necessità per chi vuole comunicare bene, sempre responsabile della chiarezza di ciò che dice.
oggetti, utensili, ma anche flussi, vie che si aprono nel rumore di fondo dell' informazione errante nel disordine. Il rumore di fondo da cui emergono parole genitrici, che insieme danno alla luce nuove consapevolezze o semplicemente il piacere di ascoltare.
Il viaggio che ha generato tutte le serie tv successive: ricordo anch'io che io e mio fratello la guardavamo le puntate a una settimana di distanza l'una dall'altra. A dirlo sembra il Giurassico: se non ricordo male la prima stagione su Fox, poi su RaiDue.
Come sempre mi fai vedere da un punto di vista inaspettato quello che ho pensato, perché curiosamente alle parole come oggetto e soggetto del design non c’avevo pensato. Per sdebitarmi ti consiglio la bella intervista di Hacking Creativity ad Annamaria Testa, nomen omen, una stupenda testa. https://open.spotify.com/episode/29hSqvfe5HZoAX8ilDLvHa?si=qJkEXXU9SQeoNWxsFRJLXg
Grazie mille Andrea! E in che compagnia!!
Le parole sono come...
oggetti, utensili, ma anche flussi, vie che si aprono nel rumore di fondo dell' informazione errante nel disordine. Il rumore di fondo da cui emergono parole genitrici, che insieme danno alla luce nuove consapevolezze o semplicemente il piacere di ascoltare.
Grazie dei tuoi post
Grazie a te per il bel commento, mi piace molto il concetto di parole generatrici che emergono.
Che bel viaggio che è stato Lost, scaricavamo la puntata e la guardavamo con i sottotitoli amatoriali. Però io il finale non glielo perdono 😅
Il viaggio che ha generato tutte le serie tv successive: ricordo anch'io che io e mio fratello la guardavamo le puntate a una settimana di distanza l'una dall'altra. A dirlo sembra il Giurassico: se non ricordo male la prima stagione su Fox, poi su RaiDue.
Come sempre mi fai vedere da un punto di vista inaspettato quello che ho pensato, perché curiosamente alle parole come oggetto e soggetto del design non c’avevo pensato. Per sdebitarmi ti consiglio la bella intervista di Hacking Creativity ad Annamaria Testa, nomen omen, una stupenda testa. https://open.spotify.com/episode/29hSqvfe5HZoAX8ilDLvHa?si=qJkEXXU9SQeoNWxsFRJLXg
Grazie della dritta su Annamaria Testa, che è formidabile ogni volta che la sento. Preparo le cuffiette.
;)
Parole da maneggiare con cura, diventano, a volte, esse stesse cura. Grazie.